In un contributo pubblicato sul suo sito istituzionale, Anac affronta il tema della digitalizzazione degli appalti, illustrando il percorso destinato a condurre all’interoperabilità delle piattaforme. Correttamente Anac rileva che un’intera sezione del nuovo Codice degli Appalti (entrato in vigore in data 1 aprile 2023 e destinato a divenire operativo a in data 1 luglio 2023) è dedicata alla digitalizzazione del ciclo di vita dei contratti pubblici (articoli 19-36 del nuovo Codice).
Nel Nuovo Codice Appalti vengono, infatti, stabiliti i principi e i diritti digitali sottesi alla partecipazione alle gare pubbliche e recepita l’esigenza di “definire le modalità per digitalizzare le procedure per tutti gli appalti pubblici e concessioni e definire i requisiti di interoperabilità e interconnettività”. Tale esigenza è prevista tra gli obiettivi più rilevanti del Piano Nazionale di Ripresa e di Resilienza.
Partendo dal Codice di amministrazione digitale (d.lgs. 82/2005), viene creato l’ecosistema nazionale di approvvigionamento digitale (e-procurement), costituito da piattaforme telematiche “certificate”, da cui transitano tutte le gare, che assicurano l’interoperabilità dei servizi svolti (articolo 22) e la confluenza delle informazioni sulla Banca dati nazionale dei contratti pubblici dell’Anac.
In tale ecosistema, diviene quindi centrale la Banca Dati Anac e, con essa, il Fascicolo Virtuale dell’Operatore Economico (articolo 24), utilizzato per accertare, in capo agli operatori economici, il possesso dei requisiti generali (articoli 94 e 95) e speciali (articolo 99 del Codice), nonché l’Anagrafe dell’Operatore Economico (articolo 31).
Nel documento pubblicato sul portale Anac viene, quindi, illustrato, passaggio per passaggio, l’iter di attuazione dell’ecosistema nazionale di EProcurement.
Pe la consultazione del documento in versione integrale si rimanda al link: https://www.anticorruzione.it/-/digitalizzazione-degli-appalti-ecco-come-si-arriva-all-interoperabilità-delle-piattaforme.
Per consulenze e approfondimenti sul tema degli appalti pubblici e della loro digitalizzazione è possibile scrivere a info@networklex.it o rivolgersi direttamente ad uno dei nostri professionisti specializzati che saranno lieti di rispondere a tutte le domande.