Il Decreto Legislativo n. 138/2024

Opportunità e vantaggi per le PMI italiane nella Sicurezza Informatica

Il Decreto Legislativo n. 138/2024 è lo strumento che l’Italia ha utilizzato per recepire la Direttiva NIS 2 (Direttiva (UE) 2022/2555), testo quest’ultimo che introduce importanti cambiamenti nel settore della cybersecurity.

Questa normativa, a differenza della precedente (NIS 1) non riguarda solo le grandi aziende, ma anche le piccole e medie imprese italiane (PMI), spesso bersagli più vulnerabili di attacchi informatici. L’adeguamento a questo decreto non soddisfa esclusivamente una necessità legale, ma può rappresentare anche una opportunità strategica per le PMI di rafforzare la propria sicurezza informatica, tutelare i dati e conquistare nuovi mercati.

Se sei una PMI, capire come conformarti al Decreto 138/2024 non solo ti permetterà di evitare sanzioni, ma anche di migliorare la tua posizione competitiva. 

Principali Novità del Decreto Legislativo n. 138/2024

Il Decreto Legislativo n. 138/2024 introduce nuove regole e obblighi per tutte le imprese che operano in settori critici o che gestiscono servizi essenziali e sono espressamente incluse anche le PMI

Le principali novità sono:

  • Estensione dei settori coinvolti: Oltre ai settori precedentemente regolati, come energia e trasporti, il decreto include ora, tra gli altri, anche fornitori di servizi digitaliservizi postali e produttori di dispositivi elettronici.
  • Maggiore rigore nella sicurezza informatica: Le imprese devono adottare misure di sicurezza avanzate, come:
    • Monitoraggio continuo delle infrastrutture IT;
    • Protezione dei dati sensibili;
    • Gestione degli incidenti e delle vulnerabilità.
  • Obbligo di segnalare incidenti: Gli incidenti di sicurezza devono essere segnalati alle autorità competenti entro 24 ore (così detta prenotifica), seguiti da una relazione completa entro 72 ore (notifica vera e propria).
  • Responsabilità del management: I dirigenti delle PMI saranno direttamente responsabili dell’implementazione delle politiche di sicurezza informatica, il che rende essenziale un coinvolgimento attivo del management.

Perché le PMI Devono Adeguarsi alla NIS 2 e al Decreto 138/2024?

Molte PMI pensano che la cybersecurity sia una questione che riguarda solo le grandi imprese, ma non è così.

Le PMI sono frequentemente obiettivi di attacchi informatici, spesso perché meno preparate a difendersi. Conformarsi al Decreto Legislativo n. 138/2024 non solo è necessario per evitare pesanti sanzioni e ripercussioni legali, ma offre anche una serie di vantaggi strategici per proteggere e far crescere il proprio business.

Quali sono i principali vantaggi per le PMI

  1. Protezione del brand e della reputazione: Un attacco informatico può danneggiare gravemente la reputazione di una PMI. Avere solide misure di sicurezza informatica consente di evitare il danno d’immagine e di rafforzare la fiducia dei clienti e dei partner commerciali.
  2. Maggiore efficienza operativa: Implementare soluzioni di sicurezza IT avanzate non solo riduce i rischi, ma migliora anche l’efficienza operativa, prevenendo interruzioni del servizio o perdite di dati fondamentali per l’attività aziendale (c.d. Business continuity).
  3. Conformità e riduzione delle sanzioni: Le sanzioni previste sono molto alte, si arriva fino al 2% del fatturato globale per il mancato adeguamento al Decreto.
  4. Accesso a nuovi mercati: Sempre più aziende richiedono che i loro fornitori rispettino standard elevati di cybersecurity. L’adeguamento al Decreto 138/2024 può aprire nuove opportunità commerciali.

Passi Pratici per Adeguarsi al Decreto 138/2024

Innanzitutto, bisogna ricordare che entro il 31.12.2024 tutte le aziende dovranno svolgere una verifica interna (assessment) per capire se siano o meno soggette agli obblighi della normativa NIS 2.

Ciò premesso, per molte PMI, conformarsi alla normativa potrebbe sembrare complesso, ma con un piano d’azione chiaro, è possibile gestire questo processo senza difficoltà. 

I passaggi essenziali sono i seguenti:

  • Valutazione del rischio: Inizia con un’analisi approfondita delle vulnerabilità del sistema informatico aziendale. Questo permette di identificare le aree critiche su cui intervenire.
  • Formazione del personale: Il fattore umano è spesso la causa principale degli incidenti informatici. Assicurati che i dipendenti siano formati per riconoscere le minacce e adottare comportamenti sicuri online.
  • Partnership con esperti di cybersecurity: Non tutte le PMI hanno risorse interne per gestire la sicurezza informatica in modo completo. Collaborare con esperti esterni può essere una soluzione efficace per implementare le misure richieste e garantire la conformità al Decreto.

Adeguarsi per Crescere: Una Visione Strategica

Adeguarsi al Decreto Legislativo n. 138/2024 non è solo una questione di obblighi legali, ma un passo strategico verso una gestione più sicura e resiliente del proprio business. Proteggere i dati e le infrastrutture informatiche significa ridurre i rischi di attacchi, ma anche migliorare la fiducia di clienti e partner commerciali. Le PMI che sapranno cogliere questa opportunità avranno un vantaggio competitivo nel mercato globale, sempre più attento alla sicurezza informatica.

Conclusione

Il Decreto Legislativo n. 138/2024 non deve essere visto solo come un onere normativo, ma come un’opportunità per trasformare la propria azienda in un’impresa sicura, affidabile e pronta a competere in un mondo digitale sempre più connesso e complesso. 

Se sei una PMI italiana, è il momento di investire nella tua sicurezza informatica e cogliere i vantaggi offerti da questa normativa, contattaci all’indirizzo info@networklex.it, lo Studio – che racchiude professionalità giuridiche e informatiche – potrà fornire un’analisi della situazione e programmare un percorso di adeguamento alla normativa.