L’importanza di adottare un Sistema etico di intelligenza artificiale
Il termine intelligenza artificiale è oramai diffuso in ogni ambiente e in ogni territorio, tutti ne parlano e tutti ne vogliono parlare.
Il rischio derivante dall’introduzione di una nuova tecnologia su larga scala è che questa abbia un effetto c.d. “disruptive”, nell’utilizzo della IA ma anche del rapporto della stessa su larga scala.
Di conseguenza il tema dell’IA verrà sempre più utilizzato per polarizzare le idee e le persone.
Si assisterà – come già accade – all’eterno dibattito tra i sostenitori e promotori dell’intelligenza artificiale e gli oppositori della stessa.
I primi elogeranno i potenziali di questa nuova tecnologia, esaltandone i benefici che l’umanità intera ne trarrà dal suo utilizzo sempre più capillare.
I secondi demonizzeranno l’intelligenza artificiale, sottolineandone il rischio che la stessa tolga posti di lavoro e che – addirittura – possa arrivare a rimpiazzare totalmente l’essere umano (io robot insegna).
In tale dibattito vi è un dato di fatto: questa tecnologia è sempre più diffusa e verrà sempre più utilizzata per svolgere i compiti in diversi ambiti.
E’ quindi necessario analizzare come la stessa funzioni e trarne i maggiori benefici possibili subendone i minori danni.
Standard ISO 42001/2023
Per le ragioni di cui sopra, l’International Standard Organization ha ritenuto necessario pubblicare un nuovo standard, l’ISO 42001/2023.
Lo scopo di tale standard è quello di delineare un sistema etico di gestione dell’AI improntato su alcuni principi cardine tra cui: affidabilità, sicurezza, trasparenza, responsabilità etica e fiducia del consumatore.
Tale standard è un valido ausilio per l’imprenditore per temperare le preoccupazioni di coloro che temono o non apprezzano l’intelligenza artificiale dimostrando, documentalmente, come la stessa sia sotto controllo dell’uomo.
In conclusione
Per saperne di più sulla nuova ISO 42001:2023 o iniziare a valutare l’opportunità di ottenere la certificazione, Networklex, tra i suoi professionisti, annovera un avvocato e un informatico forense che sono già auditor certificati dei sistemi di gestione dell’intelligenza artificiale. Per informazioni scrivere a info@networklex.it