Una parte consistente delle imprese soffre di queste problematiche
- spreco di materiali e soldi per acquistarli
- spreco di risorse umane
- spreco di energia elettrica
- spreco di locali destinati ad archivi cartacei pluriennali
- spreco di sistemi informatici
- spreco di denaro per interventi tecnici
- spreco di tempo
e spesso pensa che avvalendosi di un’azienda di informatica sia possibile risolvere tutti i problemi ed essere più green tech.
Certamente la tecnologia può aiutare ad essere green tech, è innegabile, ma può non bastare.
Se è (e non è detto che lo sia) chiaro il punto di arrivo (ovvero l’essere green tech e quindi sostenibili e tecnologici), è necessario infatti un’analisi personalizzata dell’attività dell’azienda e del suo livello di sostenibilità tecnologica, per poi andare ad intervenire, senza stravolgere la sua attività operativa, con tecnologie ad hoc e prassi che rendano il business più efficiente e l’attività aziendale più green.
Il tutto, però, deve accompagnarsi anche ad una verifica sul rispetto delle leggi che governano l’applicazione delle tecnologie. Infatti:
- non posso introdurre il cloud in azienda se non mi sono posto domande sulla privacy
- non posso cambiare sistema di backup se non mi sono posto domande di cybersecurity
- non posso dare un personal computer per lo smart working ad un impiegato se non ho una policy sugli strumenti informatici
- non posso utilizzare la firma grafometrica se non ne conosco i limiti
- non posso applicare sistemi di intelligenza artificiale se non mi sono posto domande sulla responsabilità civile da utilizzo di tali sistemi
e non è possibile fare tante altre cose..
Se la tua azienda vuole scoprire come diventare (Legal) Green Tech senza violare tutte le norme che riguardano l’applicazione delle nuove tecnologie o semplicemente sapere quale sia il suo stato di sostenibilità digitale contattaci a info@networklex.it per avere il tuo LEGAL GREEN TECH ASSESSMENT e sfruttare il badge di NetworkLex